Amatriciana per tornare a vivere : In questi giorni e nei giorni successivi, il mio blog resterà senza post in onore di tutti gli amici che ho perso durante il terremoto del 24 Agosto, io e la mia famiglia siamo salvi perché la nostra casa è antisismica. Vi ripropongo la ricetta che ha reso famosa la città di Amatrice, ma chiedendovi di aiutare chi è stato meno fortunato di me, vi allego all'interno le coordinate del conto corrente aperto dal comune di Amatrice, anche una piccola donazione, può cambiare la vita di molti.
La ricetta originaria, "gricia", non prevedeva il pomodoro in quanto sappiamo bene come si tratti di un piatto povero, legato alla pastorizia.
A mille metri di altezza, i contadini ed i pastori, avevano il pecorino e ed il guanciale, che ottenevano dall'allevamento di questi due animali, il pomodoro, fu aggiunto per rendere il piatto ancora più appetibile e turistico.
Conosciuto a Roma come "Bucatini all'amatriciana", nella sua Città natale, la ricetta prevede uno spaghetto grande o la mezza manica che trattiene il sugo ed il guanciale al suo interno.
Elemento fondamentale per l'ottima riuscita del piatto è l'uso della padella di ferro, oltre al guanciale di Amatrice di Sano, agli spaghetti che da alcuni anni vengono prodotti dal Casale Nibi e dall'anno scorso, Amatrice produce anche il suo pecorino, rinunciando a quello romano.
Conosciuto a Roma come "Bucatini all'amatriciana", nella sua Città natale Amatrice la ricetta prevede uno spaghetto grande o la mezza manica che trattiene il sugo ed il guanciale al suo interno.
Resa ancora più famosa dopo lo scivolone dello chef Gracco, la ricetta, ha oggi tutti i requisiti per il suo marchio D.O.P.
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Mezze maniche all'amatriciana. |
Elemento fondamentale per l'ottima riuscita del piatto è l'uso della padella di ferro, oltre al guanciale di Amatrice di Sano, agli spaghetti che da alcuni anni vengono prodotti dal Casale Nibi e dall'anno scorso, Amatrice produce anche il suo pecorino, rinunciando a quello romano.
Amatriciana la ricetta originale
Ingredienti :
- 320 gr di mezze maniche o spaghetti
- 200 gr di guanciale stagionato
- 400 gr di pelati
- peperoncino
- olio E.V.O.
- vino bianco
- pecorino romano o amatriciano
- la padella di ferro
- no cipolla
- no aglio
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La preparazione del guanciale. |
Pulite il guanciale dalla cotenna,privandolo delle parti dure ed ingiallite, tagliate il guanciale a listelli e fatelo dorare in una padella di ferro unta con olio e peperoncino. Il guanciale dovrà risultare croccante, a fine cottura sfumate con il vino bianco.
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Il guanciale pronto. |
Una volta pronto, levatelo dalla padella, eliminate l'olio in eccesso e tenetelo in caldo.
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Il sugo. |
Versate i pomodori pelati nella padella di ferro, utilizzate solo una parte dell'olio del guanciale, schiacciateli con le mani, aggiustate di sale, fate cuocere il sugo per 10 minuti, aggiungete il guanciale, una parte del pecorino, fate cuocere qualche minuto a fuoco medio.
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La pasta mantegata in padella. |
Scolate la pasta al dente, versatela nella padella e mantegatela con il condimento, aggiungete ancora pecorino ed impiattate.
- La padella di ferro, va lavata, asciugata per bene, oleata e riposta incartata, in questo modo eviterete che si formi rugine.
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