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06 giugno 2016

La mostarda


La mostarda di frutta di Cremona, ha origini antiche, si dice venisse preparata nei Monasteri a fine stagione in modo da per poter avere la frutta anche nel periodo invernale Io ne ho preparato 800 gr, il risultato due vasetti, ma tanto tanto succo di frutta che ho poi trasformato in gelatina al barolo.
La mostarda è ottima per accompagnare secondi a base di carne, arrosti, bolliti, spezzatini, ma anche secondi piatti di formaggi dolci o piccanti.

La mostarda di Cremona.
Ingredienti :
pere
albicocche
pesche
fragole


Per circa 800 gr/ 1 kg di frutta fresca, non matura.
700 gr di zucchero
50 gr di senape in polvere
1 limone spremuto




Preparazione:
La frutta che userete, non dovrà essere completamente matura, scegliete frutta B.I.O. che non essendo trattata, vi permetterà di avere un risultato migliore.
Lavate accuratamente la frutta, privatela della buccia, dei torsi, semi o noccioli, tagliatela a pezzi grandi, fate uno strato e ricopritelo di zucchero e continuate, fino ad utilizzare tutta la frutta preparata. Lasciatela macerare nello zucchero per 24 ore.
Il giorno dopo, mettete la frutta in un pentolino con poca acqua, portate il tutto ad ebollizione e lasciate bollire per 5 minuti. Fatela riposare per 24 ore e ripetete l’operazione precedente per altre due volte facendo attenzione a non coprire mai la pentola durante e dopo la cottura perché le gocce di vapore rovinerebbero la preparazione.
Una volta terminata la cottura del terzo giorno, aggiungete la senape al composto e invasate in recipienti a chiusura ermetica. Sterilizzate i vasetti e conservate in un luogo buio fino al consumo.

Preparate la frutta a pezzi grandi.
Versate lo zucchero e lasciatela macerare per 24 ore.
portatela il giorno dopo ad ebollizione per 5 minuti.
Lasciate la frutta macerare ancora un giorno, poi ancora 5
minuti di bollitura. 24 ore di macerazione ed ancora 
5 minuti di bollitura.
Il terzo giorno, dopo averla fatta bollire, aggiungete la senape,
versate la mostarda nei barattoli ermetici e fateli 
sterilizzare, conservate in luogo fresco e buio.

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